Originaria del Lazio, già conosciuta nella Roma repubblicana, rappresenta una forma originale di valorizzazione del siero: la ricotta è ottenuta per affioramento al calore delle proteine solubili del latte, cd. sieroproteine, che non coagulano per l’azione del caglio. Il termine, infatti, deriva da latino recoctus, cioè ricotto e si riferisce all’ulteriore cottura del siero residuato dalla cagliata: per tale motivo, a rigore, la ricotta non può essere considerata un vero e proprio formaggio.
E’ indicata sia per un uso a freddo, da consumare come pietanza a sé, sia per un uso a caldo, come prodotto di complemento nelle preparazioni, ad esempio, di una vasta varietà di dolci della tradizione culinaria italiana. Inoltre trova largo uso come ingrediente di primi e secondi piatti, anche salati.
Abbinamenti
La pasta è bianca, il gusto è delicatamente dolce con profumo di latte e crema, priva di note acidule, struttura granulosa e molto fine ma non sabbiosa. E' indicata sia per un uso a freddo, da consumare come pietanza a sé, sia per un uso a caldo, come prodotto di complemento nelle preparazioni, ad esempio, di una vasta varietà di dolci della tradizione culinaria ciociara. Inoltre trova largo uso come ingrediente di primi e secondi piatti.
PESO
Ricotta vaccina 600 g
Ricotta vaccina 2000 g